Partiamo da quelli grammaticali: alzi la mano chi, almeno una volta, ha letto in un copy tutto ben impostato parole come “PULTROPPO”, “PROPIO”, “QUAL’È”, “ASSEMBLAMENTO” e ha dovuto resistere all’impulso di cavarsi gli occhi all’istante 🔪👁
Per non parlare di quegli slogan agghiaccianti di cui ancora troppo spesso si abusa: “Siamo i leader del settore”, “Siamo un’azienda giovane e dinamica”, “Diffidate dalle imitazioni”; non metteranno in risalto le vostre qualità, ma sicuramente mettono a rischio la vita dei deboli di cuore 💔
Cos’altro non si fa? Ripetete con noi: non si scrive con il Caps Lock inceppato ❌
Come troverete su @noncicolpedia_ : “LA SINDROME DI CAPS LOCK, SCOPERTA DAI DUE ESIMI SCIENZIATI STATUNITENSI ALT CAPS E INS LOCK E VOLGARMENTE CHIAMATA COME “IL MORBO DEL LUCCHETTO”, È UNA MALATTIA DI TIPO DEGENERATIVO CHE DANNEGGIA I LOBI FRONTALI DELL’ENCEFALO COMPROMETTENDO COSÌ LE CAPACITÀ COMUNICATIVE E LINGUISTICHE DELL’INDIVIDUO, FACENDOGLI SCRIVERE I TESTI TUTTI IN MAIUSCOLO (TRANNE NATURALMENTE LE LETTERE ACCENTATE, IN PARTICOLARE LA È)” 🧟♂️
Ed è una mancanza di rispetto nei confronti dei vostri interlocutori, che smetteranno di ascoltarvi e inizieranno a fantasticare su quale strumento di tortura utilizzare sulla loro prossima vittima (probabilmente, voi 😈).
Non ci siamo scordati dei font: nessuno può dimenticare che “il Comic Sans rovina le presentazioni in Power Point dal 1994, il Trojan è il font usato in ogni genere di locandina cinematografica e Zapfino è lo stile che Zorro sceglierebbe per le sue partecipazioni nuziali”, come sostenuto anche dagli amici di @creativemarket 💀
E per concludere ricordate: ogni qualvolta un individuo si improvvisa Social Media Manager, un professionista MUORE! ☠️⚰️